Con la guida autonoma, più sicurezza e polizze rc meno care

Scritto da Cristina Iadeluca il

Il principio sul quale si fonda il Sistema assicurativo è quello del “rischio” e della sua ripartizione tra più soggetti. Ci sono quindi due elementi che impattano in modo diretto sull’importo del premio da pagare e che sono: l’entità del rischio e il numero di soggetti cui quali esso viene ripartito. In questa ottica diventa abbastanza chiaro il perché l’elevato grado di sicurezza che la “guida autonoma” (ovvero assistita o sostituita con le varie forme di intelligenza artificiale in sviluppo) introdurrà sulle strade non può che rimodulare l’intero sistema assicurativo.

Secondo le recenti stime infatti i vari sistemi con cui saranno dotate le auto del futuro prossimo, porteranno ad una riduzione dell’80% di sinistri. Ciò significherà una riduzione parallela dell’80% dei premi assicurativi? Molto probabilmente no, in quanto le compagnie di assicurazione dovranno riorganizzare le stesse tabelle in base alle quali valutano il rischio e calcolano il premio, ma ciò che conta è che i costi delle polizze rc auto dovranno comunque scendere, e secondo le stime fatte da uno studio condotto dal gruppo Volvo, il calo sarà, almeno in principio stimato intorno ad un 20% o 25%.

Tuttavia c’è non poca preoccupazione che già sta mettendo in moto i vari addetti ai lavori del settore assicurativo che, se non saprà riorganizzarsi, molto probabilmente anche con un percorso di fusioni e incorporazioni, andrà incontro a grandi problemi finanziari. In fondo questa importante novità della guida autonoma, secondo le stime degli Usa, dovrebbe essere protagonista in tutte le auto di oltre oceano già a partire dal 2020. Intanto proseguono i test delle auto Google, che in california continuano a effettuare prove per mettere a punto i vari sistemi di guida, dalla frenata di emergenza assistita dal computer di bordo, alle varie forme di comunicazione V2v o v2i (e cioè veicolo a veicolo o veicolo a centrale di elaborazione del sistema). I risultati dei test, maturati su oltre 1 milione e settecentomila chilometri fanno ben sperare i forti sostenitori della guida autonoma, dalla quale sembra, i benefici saranno tanti, primi fra tutti risparmi di manutenzione ed assicurazione, e maggiore sicurezza.




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