Assicurazione: nessun risarcimento se la richiesta è via fax

Scritto da BreakingNews il

Attenzione dunque, alle modalità con le quali si decide di inviare la propria richiesta di risarcimento all’assicurazione. La legge stabilisce infatti che, anche nel caso in cui la compagnia assicurativa disponga di una linea dedicata per le comunicazioni via fax, l’invio secondo questa modalità non garantisce la prova della ricezione e pertanto la richiesta potrebbe risultare nulla. Vediamo allora come procedere per non incorrere in disguidi di questo genere.

In seguito ad un incidente stradale, scegliere di inviare via fax la lettera di messa in mora all’assicurazione non garantisce alcun risultato ai fini del buon esito della richiesta di risarcimento danni. Si deve utilizzare la raccomandata a.r. quella con la ricevuta di ritorno. Lo ha stabilito la Cassazione con la sentenza del 27 luglio 2015 n. 15749.

La sentenza arriva all’indomani del ricorso di un assicurato che dopo l’incidente aveva inviato la diffida con la richiesta di risarcimento all’assicurazione. Ma all’esame della pratica questo documento mancava e la Cassazione non ha accolto le obiezioni dell’assicurato che diceva di averla inviata via fax. È d’obbligo precisare che la legge prevede l’equipollenza tra documenti inviati via fax e a mezzo raccomandata, tranne se la controparte è un’assicurazione.

In questo caso la raccomandata dunque diventa obbligatoria per legge e viene definita in gergo tecnico “condizione di procedibilità” (indispensabile quindi) per portare avanti l’azione giudiziaria. In mancanza di questo tipo di documento dunque tutta la procedura sostenuta fino a quel momento (anche in via stragiudiziale) risulta nulla e non verrà riconosciuto alcun risarcimento al danneggiato.



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