Vittime della strada: rimborso del Fondo di Garanzia solo con onere della prova

Se si verifica un incidente stradale e chi lo causa non è coperto da assicurazione per il proprio veicolo, chi paga il risarcimento dei danni alle vittime rimaste coinvolte nel sinistro? A questo scopo è preposto il Fondo di Garanzia delle vittime della strada ma purché si rispettino determinati criteri: non basta dichiararsi “vittima” per poter ottenere il rimborso. In questo caso è la vittima che deve fornire l’onere della prova. Ecco nel dettaglio cosa prevede la procedura stabilita di recente dalla Cassazione.

L’onere della prova, cioè l’obbligo di dimostrare quanto si afferma, in questo caso ricade sul soggetto danneggiato. Se quindi si rimane vittima di un incidente stradale e si viene a conoscenza del fatto che il conducente responsabile del sinistro non è provvisto di copertura assicurativa per la propria auto, è bene prendere tutte le informazioni necessarie e che serviranno all’espletamento della pratica. A tal fine sarà bene far intervenire le Forze dell’Ordine sul posto dell’incidente, per produrre un verbale a testimonianza dell’accaduto.

Infatti, per poter avanzare una richiesta di risarcimento di danni presso il Fondo di Garanzia Vittime della Strada occorre essere in grado di fornire un’adeguata documentazione che attesti l’assenza di assicurazione sul veicolo non in regola e che ha causato il sinistro. Stando alla recente sentenza della Cassazione n. 15089/2015 del 17 luglio scorso, è possibile fornire questo tipo di prova tramite la dichiarazione dell’Isvap o attraverso il rapporto della Polizia municipale o di altre Forze dell’Ordine intervenute sul luogo dell’incidente.