Assicurazione atti vandalici, cosa copre?

Scritto da AssicurazioneOnline il

L’assicurazione atti vandalici di solito non fa parte di una polizza standard: ciò vuol dire che chi ne vuole sottoscrivere una è tenuto a richiederla in maniera specifica, dal momento che si tratta di una garanzia opzionale. Il suo costo, che va ad aggiungersi alla spesa per la Rc auto, può cambiare in funzione di vari fattori, primo tra tutti il valore del mezzo assicurato. Il risarcimento riguarda i danni che sono provocati da azioni violente messe in atto da soggetti terzi – eventualmente ignoti – contro il veicolo assicurato: danni che, ovviamente, non possono essere compresi nelle fattispecie che riguardano l’assicurazione furto e incendio. Che si tratti di un incendio provocato da un gruppo di manifestanti, di una riga che ha rovinato la carrozzeria sulla fiancata o della rottura di uno specchietto, il danno subito viene risarcito al soggetto assicurato grazie alla garanzia.

Meritano una particolare attenzione, poi, gli eventi distruttivi che possono accadere nel corso di manifestazioni: anche questi rientrano nella copertura atti vandalici. Dalle portiere ammaccate alle auto bruciate, dai vetri in frantumi alla carrozzeria rovinata, i vandalismi si possono concretizzare in molti modi diversi: se non si potesse contare sulla copertura degli eventi socio-politici, che rientrano appunto tra gli atti vandalici, chi dovesse subire danni di questo tipo sarebbe costretto a pagare in prima persona tutte le spese.

Per questa ragione la polizza atti vandalici è indicata soprattutto per coloro che lavorano, che abitano o che comunque lasciano per lunghe ore la propria macchina nei pressi di strutture pubbliche, di sedi politiche o di banche, vale a dire obiettivi potenzialmente sensibili per i manifestanti che, in occasione di cortei, potrebbero essere presi di mira.

Oltre a ciò, questa assicurazione è raccomandata per tutte le persone che vivono in una zona ritenuta rischiosa dal punto di vista politico o sociale, magari perché frequentata da cattive compagnie: si può trattare di un quartiere degradato di una grande città, di una periferia pericolosa o di qualsiasi altro contesto in cui sia concreto il rischio di vandalismo. Tra gli esempi di avvenimenti che possono avvalersi della copertura in questione ci sono i danni che sono causati da tumulti popolari, quelli che derivano da cortei violenti, quelli che sono provocati da sommosse e anche quelli che sono dovuti ad atti di terrorismo. Per il riconoscimento del risarcimento, è previsto l’intervento di un perito chiamato a valutare l’entità dei danni e la causa.



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