Come recedere da un contratto di assicurazione sulla vita

Scritto da Lorella Gabutti il

Le assicurazioni sulla vita sono sempre più diffuse perché spesso presentano caratteristiche sia di tutela del sottoscrittore e dei suoi familiari, sia di investimento finanziario, infatti si propongono come un’alternativa ai classici depositi bancari o all’acquisto di titoli. Può accadere però che, una volta letto il contratto con tutte le sue relative postille, ci si renda conto che la polizza non offre le garanzie che ci si era aspettati. A questo punto è necessario procedere con il recesso, ma prima di vedere il procedimento a cui si deve ricorrere è bene chiarire cosa si intende per recedere da un contratto evitando di confondere tale atto con la revoca, il riscatto o la riduzione.

La revoca può essere fatta quando il contratto di assicurazione è già stato firmato, ma la compagnia non ha ancora provveduto ad accettarlo. Il recesso invece si può esercitare entro 30 giorni dalla conclusione del contratto: ciò significa che lo si è firmato e che la compagnia ha provveduto ad accettarlo. Trascorso tale periodo si parla di riscatto, che però può essere richiesto solo dopo un certo numero di anni e che prevede l’estinzione. In questo caso il capitale versato viene restituito decurtato per l’applicazione di una penale, mentre se non si vuole più continuare a pagare i premi si può optare per la riduzione, a patto di aver già pagato alcune annualità (il numero preciso varia secondo la compagnia); la polizza rimane in vita, ma il capitale risulta ridotto.

Come abbiamo visto, per recedere dal contratto si hanno dunque a disposizione 30 giorni e, per farlo, in linea generale, è necessario inviare alla compagnia una raccomandata con avviso di ricevimento. Va peraltro chiarito che sul contratto sono descritte le modalità che l’assicurazione richiede e che possono essere lievemente diverse da una compagnia all’altra. Dopo ulteriori 30 giorni si dovrebbe ricevere il rimborso della somma versata diminuita di una piccola parte corrispondente al periodo in cui il contratto era ancora vigente e al netto delle spese sostenute per la stipula del contratto stesso.

Nel testo della raccomandata occorre indicare, oltre ai propri dati, gli estremi della polizza con la data di sottoscrizione e richiedere il rimborso del premio versato facendo appello all’articolo 111 del Decreto Legislativo n. 174 del 1995. Dopo aver chiarito che il rimborso deve essere effettuato entro 30 giorni dal ricevimento della raccomandata, è d’uopo indicare le proprie coordinate bancarie affinché la compagnia provveda al pagamento attraverso un bonifico bancario.



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