Assicurazione e “Scatola Nera”

Scritto da Paolo il

Per la serie: l’Italia è il Paese delle contraddizioni, ne abbiamo una sulla famosa “scatola nera”.

Spieghiamo intanto di cosa si tratta.

Molta gente associa le scatole nere con gli aerei. Queste però non rappresentano solo strumento per gli accertamenti sugli incidenti aerei.

La scatola nera sta lentamente guadagnando un ruolo importante anche nelle verifiche sugli incidenti stradali.

In molti hanno espresso preoccupazione per le questioni di privacy, ma le suddette scatole sono utili non solo per le Forze dell’Ordine. Sono vitali anche in  relazione agli incidenti, soprattutto per le compagnie di assicurazione.

Registrando gli eventi e le azioni del conducente, tra cui velocità, frenata, etc prima della collisione, la ricostruzione dell’infortunio, crea una serie di vantaggi anche per il proprietario dell’automobile, ancor di più in mancanza di testimoni.

La scatola nera classica registra i 40 secondi precedenti l’impatto e i successivi 10, basandosi sulla variazione di velocità  e l’apertura degli airbag.

In America dove sono notoriamente più avanzati esiste un dispositivo simile che è fornito anche di telecamera da posizionare sul cruscotto.

I dati sono memorizzati automaticamente in una scheda, (SD) simile a quella utilizzata nelle fotocamere digitali e possono essere riviste su un computer.

Questo tipo di scatole nere è ancor più preciso di quelli attualmente installati nei veicoli perché registra oltre il tempo, la posizione e la direzione della guida nonché la visibilità del conducente, il che rende molto difficile mentire o tentare di discolparsi se si è colpevoli.

Tutto ciò dovrebbe abbassare i costi del premio assicurativo ma…

Il decreto N 32 della Legge 27/2012 prevede che il costo d’installazione e manutenzione sia a carico delle aziende assicuratrici.

Da qui l’inghippo, a queste condizioni invece di diminuire, i costi per l’assicurato aumentano.

L’ANIA, (Confindustria delle Assicurazioni) nello specifico, ha subito polemizzato con l’ISVAP (Istituto per la Vigilanza delle Assicurazioni Private).

In pratica ciò che dovrebbe costituire una fonte di risparmio per le assicurazioni esse l’hanno visto come spesa extra.

Le Rc Auto prevedono rialzi per la fornitura del servizio adottando come alibi il fatto che il mercato liberalizzato non obbliga le assicurazioni a offrire l’optional della scatola nera, per contro si dicono disponibili a erogare il sevizio diminuendo i costi di risarcimento.

L’Isvap insiste sull’obbligo per le case assicuratrici, d’installare gratuitamente la “scatola nera”.

La soluzione non si scorge ancora all’orizzonte ma, come utente preferirei affrontare personalmente il costo del dispositivo, in fondo in gioco c’è la vita dei passeggeri!



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