Assicurazioni ai diciassettenni: la agenzie corrono ai ripari

Scritto da Paolo il

Una legge entrata in vigore lo scorso aprile sancisce la possibilità di guidare un automobile anche per i diciassettenni, a patto che ciò avvenga entro certe condizioni.

Il giovane deve essere già in possesso della patente A1 per i motocicli, deve aver fatto almeno 10 ore di scuola guida e deve essere accompagnato da un patentato indicato precedentemente dai genitori dell’interessato (possono essere scelti fino a tre “accompagnatori”).

Lo scopo di questo provvedimento legislativo è chiaro: far arrivare i giovani preparati all’esame della patente B.

Molti neopatentati, infatti, non possiedono sufficienti abilità di guida e ciò aumenta il rischio di incidenti, anche mortali.

L’introduzione della guida anche per i diciassettenni ha aperto una riflessione in seno alle agenzie di assicurazione auto. Un diciassettenne alla guida, che è presumibilmente ancora meno esperto di uno neopatentato, implica un rischio di incidenti alto.

Le agenzie stanno quindi proponendo delle offerte allo scopo di escludere questa nuova categoria di automobilisti. Come? Incentivando offerte indirizzate a ben altre categorie.

Un esempio è fornito dall’opzione Guida Esperta. Essa offre agevolazioni per chi possiede la patente B da almeno tre anni e non ha fatto mai un incidente. La guida accompagnata è quindi esclusa da questa alternativa.

Un altro esempio è l’opzione Guida Esclusiva. Essa offre uno sconto sul premio assicurativo se si afferma di essere gli unici a guidare l’autovettura coperta dall’assicurazione. Anche questa alternativa esclude la guida accompagnata.

Il consiglio è quello di prestare attenzioni alle clausole. Se siete la guida designata di un diciassettenne e avete stipulato una polizza che prevede l’esclusione a priori della categoria in questione, l’agenzia può avvalersi del diritto di non procedere al rimborso in caso di incidenti.

Peggio ancora, è possibile che l’agenzia eserciti il diritto di rivalsa nei confronti dell’assicurato.

Questo comportamento da parte dell’Agenzia è considerato da molti come paranoico e pregiudiziale. Un’evidenza comunque inconfutabile è che un diciassettenne alla guida, benché accompagnato da un patentato anche di lunga data, offre meno garanzie rispetto alle altre categorie.

Le agenzie, in definitiva, pensano che l’entrata in vigore della legge possa far pendere la bilancia troppo a favore del consumatore.  Eppure la legge, già di per sé, offre sicurezze. Essa, infatti, impone al giovane la massima attenzione una volta al volante: alla prima infrazione il diritto alla guida accompagnata viene revocato.

E si sa, la prudenza è il miglior modo per prevenire gli incidenti.




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