Bollettino delle truffe assicurative di maggio

Scritto da AssicurazioneOnline il

Dal Piemonte alla Sicilia, il malcostume tutto italiano di provare a truffare le assicurazioni in ogni modo non conosce confini regionali e il bollettino delle truffe assicurative del mese di maggio non fa che confermare questa convinzione. Percorrendo la penisola da nord a sud si inizia con la truffa scoperta nel Piacentino, in Val Trebbia, dove i carabinieri di Bobbio hanno operato 17 arresti e denunciato 75 persone a piede libero,  tutti impegnati a organizzare incidenti stradali fasulli per ottenere lauti risarcimenti. Implicati in questa vera e propria associazione a delinquere vi sono medici, avvocati e periti che provvedevano a fornire perizie e documentazioni sanitarie create ad hoc.

Scendendo verso sud, anche tra i meravigliosi scenari della Costiera Amalfitana, i carabinieri sono stati impegnati a condurre una lunga e laboriosa indagine che ha portato all’arresto di 30 persone che, tra il 2007 e il 2010, hanno organizzato 36 falsi incidenti. Tra coloro che sono finiti tra le maglie della giustizia figurano anche quattro avvocati che avrebbero falsificato perizie e resoconti dei sinstri.

A Catanzaro invece è stato un collaboratore di giustizia a svelare l’esistenza di un’associazione di truffatori che dal 2002 era impegnata a organizzare falsi incidenti. Le indagini della Guardia di Finanza del capoluogo calabro hanno poi portato, nei primi giorni di maggio, a scoprire che gli implicati nelle truffe erano oltre 150, per la precisione 156 persone, tra cui,  anche in questo caso medici e avvocati. Ciò che è più grave nelle truffe calabresi è però il fatto che vittime non sono solo le compagnie, ma anche il Fondo Vittime della Strada.

Infine in Sicilia, nel Palermitano, si sono concluse le indagini su una banda che vedeva coinvolte, in ruoli diversi,  81 persone. Anche in questo caso i truffatori erano impegnati nel simulare incidenti stradali per i quali richiedevano poi il risarcimento. Le vetture venivano utilizzate più volte per vari sinistri fasulli, cambiando la targs dopo ogni falso incidente.



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