Finte rapine Rolex: turisti-truffatori a Napoli

Sembra una barzelletta, e invece è una triste realtà: è stata scoperta a Napoli una truffa organizzata da alcuni turisti che hanno denunciato rapine di Rolex mai avvenute.

Tra luoghi comuni e realtà, il bel capoluogo campano è infatti spesso protagonista della cronaca: sembra che nessuno possa passeggiarvi senza rischiare qualcosa. Nel 2011 poi ci fu un episodio effettivamente molto grave, quando Antonio Oscar Mendoza, turista in visita alla città, fu aggredito da alcuni rapinatori che tentarono di rubargli il Rolex e rimase ucciso durante lo scippo.na

In un lampo tutto il mondo puntò il dito contro Napoli, descrivendola come città sconsigliata ai turisti, dove anche una sola passeggiata può rivelarsi fatale.

Ora, da un po’ di tempo, approfittando di questa fama, alcuni truffatori hanno deciso di giocare sul ricordo di quel terribile episodio, per organizzare un nuovo tipo di truffa, realizzando un perfetto scambio di ruoli. Da vittime, a carnefici: da rapinati a rapinatori…delle assicurazioni.

Sono state alcune compagnie di assicurazione straniere e mettere in guardia le forse dell’ordine e le assicurazioni locali su quello che può verificarsi. Infatti le truffe del Rolex funzionano così: un turista preferibilmente straniero si presenta disperato e all’apparenza stordito dai carabinieri o alla polizia e denuncia di essere stato rapinato del suo Rolex. In realtà quell’orologio non ha subito nessun danno, ma si trova ben al sicuro, magari in una bella cassetta di sicurezza, insieme agli altri avere del truffatore.

È stato proprio di qualche tempo fa l’ultimo episodio, con un truffatore che ha tentato di mettere a segno il suo progetto criminale ad Ischia.

Ovviamente ciò non toglie che Napoli, al pari di tante altre città italiane, non sia proprio un paradiso,  e quindi alcune delle denunce di furti di Rolex sono assolutamente vere: resta il fatto che non si sentiva certo il bisogno di questa nuova truffa per abbassare la stima che gli stranieri hanno della città.