Il bollino europeo per le assicurazioni

Scritto da AssicurazioneOnline il

Lassicurazioni in futuro dovranno presentare un bollino europeo che attesti la loro regolarità. Sta per entrare in vigore, infatti, la normativa prevista a livello comunitario che riguarda la distribuzione assicurativa. Il recepimento della normativa, conosciuta come IDD, avrà il merito di garantire una disciplina omogenea per ciò che concerne la distribuzione delle polizze e, per essere più precisi, dei prodotti assicurativi che presentano un contenuto finanziario. D’ora in poi, non si potrà più parlare di prodotti assicurativi per questa categoria di soluzioni, che invece diventeranno prodotti di investimento assicurativi. Per effetto della stessa normativa, inoltre, l’attività di vigilanza tra la Consob e l’Ivass potrà essere razionalizzata.

Ma quali saranno i cambiamenti più consistenti? In pratica, anche nel settore assicurativo saranno introdotti i principi presenti nella Mifid 2 in relazione alla product governance, ai conflitti di interesse e alle regole di adeguatezza e di trasparenza. Sono previste, comunque, delle differenze tra la IDD e la normativa sugli strumenti finanziari, a cominciare dagli incentivi: la Mifid 2 li concede unicamente a patto che essi permettano di migliorare la qualità del servizio, mentre la IDD li ammette solo nel caso in cui essi non abbiano ripercussioni negative sulla stessa. Il decreto legislativo dà all’Ivass la facoltà e il compito di individuare e definire un regolamento in linea con i dettami della Mifid 2.

La normativa è di carattere europeo, anche se ogni Stato membro volendo può esercitare una certa discrezionalità dal punto di vista applicativo: il che vuol dire, per esempio, che su determinati punti l’Italia potrà imporre un regime ancora più restrittivo. Occorre capire, a questo punto, quali saranno gli effettivi cambiamenti sia per i clienti che per le compagnie. Queste ultime, di certo, vedranno aumentare gli obblighi da rispettare, e così i costi di compliance connessi; lo stesso vale per gli intermediari assicurativi.

L’adeguamento alla IDD, però, sarà poco impegnativo per le banche e per le sim, che rappresentano il canale alternativo di somministrazione dei prodotti e che hanno già dovuto mettersi in regola con la Mifid 2. Un po’ più di fatica sarà affrontata dal mondo delle assicurazioni.




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