La somma fra neopatentato e meridionale fa quasi 7.000 euro

Scritto da Valentina Oberti il

Assicurare l’automobile in Italia è ormai diventato un lusso che sempre meno automobilisti riescono a concedersi: fra le bagarre su di chi sia la colpa dei rialzi dei premi e le teorie complottiste, una sola certezza la spunta sempre. La cifra che dobbiamo sborsare.
Infatti, dopo fiumi di parole spesi, il risultato è sempre più sconsolante e dando un’occhiata alle cifre diffuse dall’Osservatorio prezzi e tariffe di Cittadinanzattiva quasi non ci resta che piangere.

Secondo un’indagine condotta dalla Onlus sulle tariffe presenti sul TuoPreventivatore gestito dall’IVASS, un neopatentato che guida un’auto da 1300 cc (classe bonus-malus d’ingresso e massimali minimi per legge) si trova a pagare un premio che oscilla fra i “soli” 1.119 € se abita ad Aosta e i 6.700 € se ha residenza a Napoli, Caserta, Brindisi o Bari.
Insomma, una bella differenza che, si giustificano le Compagnie, dipende dall’elevata probabilità di essere coinvolti in sinistri stradali da cui derivano lesioni fisiche.
Non se la passano meglio i guidatori più esperti: un 40enne nella miglior classe assicurativa (e con massimali minimi per legge) si trova a dover versare mediamente 700 € che salgono fino a 1.821 € se abita a Napoli.

Dopo tante amarezze, sembra esserci una buona notizia: dati alla mano, i premi del 2014 sono in calo rispetto al 2013, passando da una media di 661 a 604 € per l’assicurazione di un automobilista “adulto”. La domanda che sorge spontanea, in definitiva, è se la fine del lungo e oscuro tunnel del caro assicurazioni si inizia a intravedere: ci sono margini di speranza o sono solo illusioni?



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