Occhio di “Falco193”: l’alleato contro i “furbetti” delle assicurazioni

Scritto da Valentina Oberti il

In Italia, le polizze sono esageratamente care  e troppi automobilisti non riescono a permettersi il pagamento del premio. I mancati introiti delle assicurazioni spingono le Compagnie ad aumentare i prezzi che, secondo alcune stime, sono un vero e proprio salasso. Un circolo vizioso che rende sempre più scettici i cittadini e i consumatori rispetto al mondo delle assicurazioni.

Al di la’ dello scetticismo, la piaga delle vetture che circolano senza assicurazione è diventata un’emergenza: tante, anzi troppe ogni giorno le notizie di infrazioni a quest’obbligo di legge che espongono chi guida senza assicurazione a pesantissime conseguenze civili e penali.  Per contrastare quest’allarmante fenomeno ecco che si propongono sempre tantissime soluzioni, più o meno efficaci; fra le ultime, in ordine di tempo c’è Falco 193, un dispositivo altamente tecnologico che potrà dare una mano per deflettere il fenomeno delle auto senza assicurazione.

Appena inaugurato ad Avellino, come funziona Falco 193? In maniera molto semplice: su una strada, una prima pattuglia a monte rileva la targa dell’auto in transito, trasmette la comunicazione al database ANIA che in 5 secondi è in grado di restituire un report completo su quel veicolo. Il risultato dell’indagine viene trasmesso alla seconda pattuglia a valle che, se necessario, provvederà a intimare l’alt al veicolo e accertarsi della falsità/assenza della copertura assicurativa.

Altamente preciso e sofisticato, il sistema vanta anche un tempo di installazione e preparazione minimo, pari a circa 10 secondi, per essere operativo. Nessun timore nemmeno per la violazione dei dati sensibili o personali: il sistema accede a dati che sono già di competenza delle autorità nazionali, senza necessità di ulteriori dati da richiedere ai proprietari di veicoli.

Il nuovo strumento, quindi, sta dalla parte dei cittadini onesti e virtuosi che regolarmente si fanno carico del premio delle assicurazioni, andando a cogliere i “furbetti” in maniera diretta e concreta: sicuramente, saranno tantissimi i guidatori che accoglieranno con successo l’arrivo di questo nuovo “tutor” per strade più sicure per tutti e con sempre minor spazio per i trasgressori.



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