Ops, mi ha tamponato un’auto non assicurata!

Scritto da Lorella Gabutti il

L’assicurazione RC  per tutti i veicoli a motore è divenuta obbligatoria da decenni e le sanzioni per chi non rispetta la normativa in materia sono pesanti. Si devono pagare dai 779 ai 3.119 euro, il veicolo viene sequestrato e per ottenerne il dissequestro si è tenuti a stipulare una polizza e a a pagare tutte le spese per il trasporto e la giacenza presso il deposito giudiziario. Insomma, chi circola senza copertura assicurativa corre il rischio di un vero e proprio salasso se viene identificato, eppure si stima che siano ben quattro milioni le auto non assicurate.

È chiaro che con un numero così elevato di “fuorilegge”, per quanto cerchino di guidare con la massima prudenza per non farsi identificare, può capitare di ritrovarsi a essere vittime di un tamponamento provocato proprio da loro. In questi casi che fare? Essere risarciti è un diritto, ma si riesce a ottenere un risarcimento per i danni subiti?

Innanzitutto, al momento della constatazione amichevole va verificata la validità del tagliando assicurativo e, qualora sia scaduto da meno di 15 giorni, si può tirare un sospiro di sollievo perché la controparte è ancora formalmente coperta e dunque non si dovrebbero incontrare problemi. Se invece il tagliando è scaduto da più tempo allora si presentano due possibilità: si può cercare un accordo con chi ha provocato il sinistro oppure si può ricorrere al Fondo Vittime della Strada.

Se i danni sono di lievi entità probabilmente chi ha causato il tamponamento potrà offrirsi di pagare di tasca propria il risarcimento, ma prima di accettare occorre premunirsi per evitare truffe. Oltre a scambiarsi i dati anagrafici e quelli che riguardano le auto, è necessario scattare delle fotografie delle auto incidentate facendo in modo che appaia chiara la dinamica degli eventi e i danni riportati dalla propria vettura. Inoltre per evitare discussioni sull’ammontare della riparazione è bene recarsi insieme dal carrozziere per avere un preventivo.

Se non vi è accordo tra le parti al tamponato non resta che rivolgersi alla Consap (Concessionaria per i Servizi Pubblci Assicurativi) che gestisce il Fondo per le vittime della strada inoltrando una raccomandata con la richiesta di risarcimento. Si devono allegare i dati dei veicoli, i verbali delle autorità competenti intervenute e la perizia dei danni subiti. La domanda viene vagliata e quindi si dà luogo al risarcimento, ma attenzione perché nel caso di danni alle cose è prevista una franchigia di 500 euro.



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