Perché assicurarsi prima di andare in montagna

Scritto da AssicurazioneOnline il

Prima di partire per una vacanza in montagna, può essere un’idea interessante quella di sottoscrivere una polizza assicurativa che eviti le conseguenze negative di tutti i possibili imprevisti che si potrebbero verificare nel corso del viaggio. Che si sia in partenza per il Monte Rosa, per Cortina d’Ampezzo, per Cervinia, per le Dolomiti o per qualsiasi altra destinazione, stipulare un’assicurazione viaggio è un investimento sulla propria tranquillità economica. Per individuare la soluzione più in linea con le proprie esigenze, oltre che più conveniente dal punto di vista economico, è sufficiente sfruttare i comparatori presenti sul web, che in modo rapido e del tutto gratuito consentono di scoprire qual è la polizza migliore.

Tutto quel che bisogna fare è compilare il modulo che viene messo a disposizione online, specificando la destinazione, le proprie preferenze a proposito del tipo di copertura che si desidera e il numero di viaggiatori. Nel giro di pochi secondi, si può usufruire di un preventivo personalizzato. Le opportunità tra cui si può scegliere sono diverse: si può decidere, per esempio, se assicurare diversi viaggi nel corso dello stesso anno, oppure un solo viaggio. Nel primo caso, la durata di ogni viaggio non potrà essere superiore a 31 giorni, mentre nel secondo caso si potrà arrivare fino a 180 giorni.

La scelta per l’una o per l’altra opzione dipende semplicemente dalle abitudini e dalle prospettive personali: una famiglia che ha una casa in montagna e che si concede spesso viaggi in quota potrà trovare più conveniente assicurarsi per un anno intero per un numero illimitato di viaggi, risparmiando e soprattutto non dovendo preoccuparsi di sottoscrivere una polizza nuova prima di ogni partenza. Per chi, invece, si concede una settimana bianca una tantum, il consiglio è quello di assicurare il viaggio singolo. Vale la pena di prendere in considerazione, poi, la destinazione: un conto è andare a sciare in Lombardia, e un conto è andare a farlo in Austria o negli Stati Uniti.

Come si può facilmente intuire, per chi resta in Italia i costi sono più bassi, anche perché in caso di imprevisti di carattere medico si può sfruttare la natura pubblica della sanità italiana.



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