RC Auto: scatola nera? No grazie!

Scritto da AldoGalvagno il

Arriva dal Corriere della Sera, la news che afferma che il decreto che introduce la scatola nera nel settore della RC auto, potrebbe saltare. Tante sono le difficoltà logistiche per attuare l’introduzione di questo dispositivo ed alti sarebbero i costi di gestione di questo apparecchio che monitorerebbe la guida, che alla fine non sarebbe per nulla conveniente.

Nel decreto ‘Destinazione Italia’ dell’esecutivo Letta, pareva dover concedere il via alla famosa scatola nera che sarebbe entrata nel segmento delle assicurazioni auto e, attraverso il quale, si sarebbero limitate le truffe assicurative. Questo, avrebbe provocato la diminuzione del costo della RCauto dal 10 al 20%. Però, le opinioni contrastanti e contrarie sull’effettiva convenienza dell’utilizzo della black box, sembra che facciano saltare questa operazione. In effetti, l’ANIA (l’associazione che riunisce le principali compagnie assicurative) ha da tempo manifestato perplessità sul decreto che senza una preventiva logistica, renderebbe impraticabile il cammino di questo strumento di controllo. Ad esempio a chi affidare la gestione delle scatole nere senza che società esterne preposte all’uso, non siano iscritte in un apposito albo? In più gli alti costi svilirebbero qualsiasi velleità di percorrere un cammino già abbastanza problematico. L’impasse viene ancor di più evidenziata da pareri contrari da parte di esperti in materia di diritto che denunciano molteplici insidie legali che vanificherebbe, in sede di giudizio, l’oggettività dei dati della scatola nera. Argomentazioni queste che stanno rendendo non facile la vita a questo difficile parto.



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