Un futuro senza Rca obbligatoria è possibile?

Scritto da Nicolina Leone il

Le novità riguardanti l’Rca sono tante, partendo dall’abolizione del tacito accordo fino al nuovo contratto base per tutti, neopatentati compresi.

Nonostante ciò, il caro Rc Auto continua imperterrito e abbiamo già sottolineato varie volte come sia facile trovare degli escamotage per aggirare leggi e decreti.

Di fatto il malcontento è sempre più diffuso, il 90% degli assicurati ha la sua agenzia di “fiducia” e pur sapendo che la concorrenza è reale, la maggior parte degli utenti, per pigrizia o timore dell’ignoto, restano fedeli alla propria casa assicuratrice. Questo non vieta, però, un continuo stato di lamentele.

La gente chiede a gran voce l’abolizione dell’Rca obbligatoria, e anche il presidente della Codancos, Carlo Rienzi, già da un paio d’anni chiede allISVAP una soluzione in tal senso.

Naturalmente l’idea, per quanto possa apparire buona, ha moltissimi difetti e ben pochi pregi: infatti, in caso di sinistro, il colpevole dovrebbe accollarsi tutte le spese, sia personali sia verso il danneggiato. Chiaramente qualora si trattasse di un danno minimo, il problema sarebbe facilmente risolvibile.

Facendo appello all’onestà del soggetto in questione, in caso di danno grave o con decessi, il discorso cambia: non basterebbe una vita a ripagare l’entità del disastro e molto probabilmente tutto finirebbe in una bolla di sapone. Potrebbe capitare infatti che il colpevole preferisca l’arresto piuttosto che pagare cifre improponibili, e chiaramente il danneggiato non riceverebbe nulla.

È palese come non si riesca a trovare una soluzione che metta d’accordo le parti: non dimentichiamo che il giro di milioni di euro che ruota intorno al sistema assicurazioni è una fonte di guadagno illimitato e spesso ai limiti della legge per tutte le aziende assicuratrici.

Alla luce di queste considerazioni sembra che non ci sia nulla da fare se non rassegnarsi, pagare e sorridere, come si suol dire.

Invece uno spiraglio di luce c’è all’orizzonte: si tratta di un progetto quasi completo, ma che deve essere ancora perfezionato e sottoposto a molti test.

L’iniziativa appartiene a un’azienda italiana, Titino Designer S.r.l. e il nome del progetto rivoluzionario è E.R.S.O.

Sembra che E.S.R.O. disponga di particolarissima tecnologia avanzata che gli consente di acquisire i dati dell’autista e dell’automobile e fissarli su una Smart card, la quale collegata alla centralina del mezzo è in grado di interagire con lo stesso.

Vediamo come funziona:

  • Attraverso il monitoraggio della velocità dell’auto, se si verificano anomalie, grazie a un sistema wi-fi integrato, la centralina invia i dati alla pattuglia stradale più vicina;
  • In caso di sinistro chiama i soccorsi immediatamente;
  • Chi monta il dispositivo avrebbe diritto a premi assicurativi minimi e dovrebbe obbligatoriamente rispettare le regole;
  • Se il guidatore tenta di evadere le sue responsabilità, la Smart card blocca il motore e il mezzo non può più essere messo in moto.

È altrettanto chiaro che anche in questo caso si potrebbe trovare il modo di aggirare l’ostacolo, ma non conviene. Una volta bloccato il motore, l’automobile non può essere rimessa in moto se l’assicurazione non carica i dati di avvenuto pagamento sulla card.

Gli utenti non dovrebbero più sottostare a regole assurde come, età, sesso, regione e provincia di residenza, e ne ricaverebbero solo benefici.

Intanto che Titino S.r.l. studia, le assicurazioni riflettono: certo, guadagnerebbero molto meno, ma ci sarebbe equità tariffaria e inoltri tutti pagherebbero in funzione della reale necessità e dell’uso che si fa del mezzo.

Sembra un progetto utopico, ma presto sarà realtà. Bisogna vedere come sarà accolto, sia dagli organi preposti al controllo della tutela dell’automobilista sia dalle agenzie assicuratrici.

Di certo per gli automobilisti sarebbe un affare, ma da quando la priorità è tutelare seriamente il meno abbiente? Intanto attendiamo e stiamo a vedere.




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9 Commenti a Un futuro senza Rca obbligatoria è possibile?

  1. riki

    Ci mancherebbe che per risparmiare l assicurazione ci si metta ad autodenunciarsi alla prima pattuglia ….ma mi facciano il piacere! …assicurazione libera europea ! Questo è il prossimo punto ….ognuno ha il diritto di assicurarsi dovr vuole anche im Polonia se gli è piu conveniente

  2. Pier Angelo

    E.R.S.O, in bocca al lupo!!!
    Mi sembra un buona cosa, mi auguro vivamemte che sia in grado ridurre al minimo i danni che i soli “ignoti” recano alle assicurazioni.

  3. Giancarlo Màrtin

    Spero proprio di no!!!! C’è troppa gente ancora incosciente o che si crede furba….. sarebbe uno sbando per tutti….. credo proprio di no!!!! Ci mancherebbe altro!!

  4. Da Caprile Loretta

    Ma siete matti? Già con le franchigie che molti sottoscrivono per pagare meno e’ un problema, figuriamoci senza RCA, le strade si trasformerebbero in un Far West. Controllo e sana concorrenza e’ la soluzione migliore.

  5. Giuseppe Sbardella

    Io penso che sarebbe meglio farla pagare come imposta sul carburante,piu km fai piu paghi meno km meno paghi.se non usi la macchina perche pagare l’assicurazionee il bollo?coa ne pensate?

  6. Salvatore

    Ciao a tutti l’impresa sarebbe bella ma noi al sud mi riferisco in Campania e una guerra gia il 30*perciento guida senza assicurazione xche nn ce la possibilità di pagarla xche i prezzi sono esagierati nn e normale guindi devono fare una cosa x tutti e x tutta l’italia.le tariffe devono essere adeguate.ok un saluto. ……

  7. MALO

    In un futuro in cui non ci fosse più una polizza auto obbligatoria, regnerebbe il caos più assoluto. Questa scelta costituirebbe una soluzione direi alquanto improponibile. Nonostante ci siano sempre più conducenti che non riescono a pagare la polizza assicurativa obbligatoria, oggi in caso di incidenti interviene sempre e comunque il Fondo di Garanzia per le vittime della Strada, nel caso in cui uno dei due conducenti ne fosse sprovvisto. Ma se venisse veramente abolita l’Rca obbligatoria, ciò costituirebbe un vero cataclisma. Non si potrebbe in alcun modo fare appello all’onestà di un soggetto coinvolto in caso di incidente grave, anche perché non basterebbero due vite per riparare l’entità del danno causato. Inoltre si dovrebbero istruire nuovi casi giudiziari con nuovi capi d’accusa ed i processi di per se già lunghi diventerebbero infiniti. Chi ne pagherebbe le spese morali e pecuniarie sarebbe sempre e comunque il danneggiato o la famiglia del danneggiato. Spero che si trovi invece un accordo con le agenzie assicurative e si prospettino tempi di nuove contrattazioni e polizze alla portata di tutti.

  8. Natalia

    No, eliminare l’RCA obbligatoria è un’assurdità. Volendo guardare la questione anche solo da un mero punto di vista egoistico, chi ci risarcirebbe nel caso in cui qualcuno ci arrecasse un danno? Piuttosto bisognerebbe ridurre i costi obbligatori, come all’estero.. Per esempio la Francia, ha assicurazioni molto basse e assolutamente non conosce “il bollo”..Ma è anche vero che oltreconfine siamo rinomati per il nostro pessimo modo di guidare e le statistiche di incidenti ci pongono ai primi posti dei Paesi più a rischio. Che poi siano incidenti veri o fittizi..questa è un’altra peculiarità tutta made in Italy.

  9. luigi gulotta

    NON RIESCO A CAPIRE perchè l’assicurazione è intestata al mezzo e non è imputata al guidatore,. visto che gli incidenti li fanno i guidatori e non le macchine da se stesse.
    Questa semplice regola permetterebbe di risparmiare sulle polizze e permetterebbe di avere più auto o moto con ovvi benefici sl mercato .
    Quando potra avvenire ciò?
    Facciamo una stma di coloro che sono d’accordo.

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