E se Nessie mi mangiasse? No problem, c’è l’assicurazione!

Scritto da Valentina Oberti il

L’attuale mercato delle assicurazioni non può certo definirsi monotono: le più tradizionali polizze assicurative sulla casa o sulla vita, sono state affiancate da prodotti certamente più curiosi: le polizze sul  primo appuntamento, sul divorzio o – addirittura – sul sesso.

Leggendone, ne abbiamo sorriso, ma anche riflettuto su come le assicurazioni vadano di pari passo con l’evoluzione della nostra società.

Tuttavia, se finora pensavamo che fossero davvero bizzarre, dopo quest’articolo è molto probabile che cambieremo idea, declassandole semplicemente a “originali”.

Già, perché un rapporto di coppia che si logora e può finire davanti a un giudice non è poi una cosa tanto remota ai giorni nostri.

Il sequestro da parte degli alieni appare decisamente più remoto, ma perché mai non potrebbe accadere a me? Ecco, quindi, che qualcuno negli Stati Uniti ha pensato bene di assicurarsi. Non meno remota potrebbe apparire l’esistenza del tanto decantato mostro del lago di Loch Ness: se dovessimo affrontare a nuoto le misteriose acque, non credo che saremmo ancora così scettici sulla sua esistenza. Ed è ciò che hanno pensato degli atleti impegnati nella traversata a nuoto del lago di Loch Ness, stipulando una singolare polizza per la vita, qualora avessero avuto un incontro troppo ravvicinato con il temibile Nessie.

Se assicurare parti del corpo da record, come delle lunghissime orecchie del proprio basset hound o un portentoso naso per annusare i formaggi, può sembrare ancora relativamente comune, non può certo dirsi tale l’assicurazione di un gruppo di tifosi scozzesi. Assicurarono la loro salute (in particolare, l’umore) nel caso in cui… l’Inghilterra avesse vinto i mondiali di calcio.

Fra le 10 assicurazioni più assurde, come pubblicato sul sito di Virginmedia.com, emergono poi l’assicurazione sui baffi del campione di cricket Merv Hughes (soprannominato il baffo), la veramente incredibile assicurazione sulla verginità dal pericolo di immacolata concezione, l’assicurazione di esche da pesca in oro e pietre preziose e, inoltre, l’assicurazione sulla lenta decomposizione della chitarra modellata su una zucca.

Dulcis in fundo, ecco la decima: assicurare Babbo Natale! Avete mai pensato i rischi che corre l’uomo che duramente lavora  nella notte più magica dell’anno? Freddo e gelo, neve e ghiaccio… Pare che le imprese di assicurazione ci abbiano ben riflettuto e, a conti fatti, abbiano rinunciato!



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