Coppie di fatto: dove non arriva la Legge, arrivano le assicurazioni

Scritto da Valentina Oberti il

Qualche anno fa, l’attenzione del Legislatore si focalizzò parecchio sulle problematiche delle coppie di fatto, arrivando ad ipotizzare anche piuttosto concretamente l’introduzione di forme di regolamentazione delle unioni civili con i DICO, modello nostrano dei transalpini PACS.

Il tutto si risolse, in sostanza, con un nulla di fatto, ed oggi non esiste alcuna tutela giuridica per coloro che formano una famiglia senza alcun vincolo matrimoniale. In altre parole, quando uno dei due viene a mancare, l’altro non rientra nell’asse ereditario e anche qualora fosse stato nominato erede nel testamento o fosse cointestatario dei beni, spesso i parenti impugnano gli atti e vantano la consanguineità.

Non meno rosea è la situazione se il defunto fosse stato titolare di una pensione: al partner non spetta quella di reversibilità.

Insomma, a fronte di un crescente numero di coppie di fatto e dopo una vita trascorsa fra diritti e doveri non molto differenti da quelli dei legalmente coniugati, la legislazione vigente non riconosce nulla loro. E, così, sfruttando questi presupposti, si sono mosse le assicurazioni.

Su tutte, Axa Assicurazioni ha fatto da apripista proponendo due pacchetti assicurativi: da una parte si assicura la non esclusione del partner dall’asse ereditario, mentre dall’altra si forma una sorta di fondo pensione, di importo variabile in funzione dell’età e del capitale versato. Inutile dire che le associazioni interessate, su tutte l’Arcigay di Genova, hanno accolto con il massimo entusiasmo l’introduzione di questi innovativi prodotti assicurativi.

C’è da riconoscere alle assicurazioni l’intuito di aver avviato un nuovo business che dovrebbe portare loro numerosi clienti, per lo meno fin che perdura lo stato di carenza della protezione giuridica.

Tuttavia, c’è anche da ponderare quante siano le coppie di fatto che vogliano e possano permettersi il costo dei premi assicurativi: in un momento dove molti non possono pagare l’obbligatoria RC Auto, quanti potranno accollarsi premi assicurativi supplementari?

Da ultimo, un ulteriore merito va riconosciuto al lancio di questi pacchetti: hanno saputo richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica su una tematica importante (quale il riconoscimento delle unioni civili) che, negli ultimi tempi, è scivolata sempre più nel dimenticatoio.




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