Panico da attacco informatico? Da oggi esiste una assicurazione ad hoc

Scritto da Valentina Oberti il

Ricordate i vecchi archivi cartacei pieni di faldoni, etichette e indici? I più giovani, forse, no: oggi, per fortuna i moderni software e database hanno sostituito i cumuli di carta e polvere in cui tutte le aziende custodivano i loro dati, brevetti, informazioni riservate. Velocità, ordine e pulizia sono stati i principali vantaggi di questa rivoluzione.

Rovescio della medaglia? Gli attacchi informatici che violano la sicurezza dei dati contenuti. Come è possibile allora tutelare queste preziose informazioni da inaspettate quanto sgradite intrusioni esterne?

Semplice, assicurandole. Sulla scia dell’esempio americano, è nata la prima assicurazione italiana aziendale contro il cyber crime, “Beazley global breach solution

Lanciata sul mercato dal broker italiano Mag-Jlt, con la collaborazione e il supporto tecnico di Beazley, compagnia assicurativa del gruppo Lloyd’s di Londra e DFLabs, nota azienda di sicurezza informatica.

Questo prodotto assicurativo garantisce le aziende contro i crimini informatici di Data Breach (cioè la violazione dei dati personali) e di Cyber Security Incidents (cioè attacchi informatici), nonché i costi sostenuti per la valutazione e gestione dei danni arrecati (c.d. Incident Response).

Lo spionaggio industriale è una vera e propria piaga che – fra il 2007 e il 2008 – ha generato danni, stimati per una cifra di mille miliardi di dollari e ben 8 miliardi di dollari sarebbe stato il costo per arginarli (dati Interpol). Per questi motivi, il Garante per la Protezione dei Dati Personali, sulla scorta delle normative comunitarie, ha introdotto l’obbligo per le società telefoniche e di Internet service providers di comunicare all’Autorità stessa e agli utenti coinvolti qualsiasi diffusione, perdita, o distruzione dei dati in possesso sia a seguito di calamità naturali quanto di attacchi informatici. E in futuro l’obbligo sarà esteso a tutti i detentori di dati sensibili, quali istituti di credito, ad esempio.

Un pacchetto assicurativo che evidenzia – ancora una volta – come l’attuale realtà dematerializzata e tecnologica esiga dal mondo delle assicurazioni prodotti innovativi e al passo coi tempi.

Spesso, il mercato risponde con soluzioni adeguate (come nel caso dello smartphone o dei pannelli fotovoltaici), altre volte – vedi nel caso della Reflex – con proposte non proprio all’altezza delle aspettative del consumatore.



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