Tanto tuonò che grandinò: assicurare il proprio impianto fotovoltaico

Scritto da Riccardo Tronci il

Tanto tuonò che piovve. E quando i temporali portano tuoni, fulmini, lampi e pioggia, a spaventarsi non sono solo i bambini, ma anche una specifica categoria di adulti: quelli che hanno dotato la propria abitazione di un impianto fotovoltaico.

Insieme all’orgoglio della scelta “green”, insieme alla fiducia nel futuro data dall’investimento, e ad un novero alto di sensazioni positive, il proprietario di pannelli fotovoltaici vive accompagnato dalla paura che qualcosa di negativo accada al proprio impianto.

Temutissima è la grandine. Ma può davvero la grandine rovinare i pannelli solari installati accuratamente? Ilpannellosolare.com (e chi mai dovevamo consultare altrimenti?) non è poi così catastrofico: ” i pannelli solari solitamente sono rivolti verso sud, in media una direzione non prevalente dalle tempeste di grandine più violente in Italia” e ancora:Gli impianti al silicio amorfo sono inoltre realizzati con un substrato plastico flessibile e resistono anche all’impatto con le pietre”. Ma non finisce qui, anche in caso di pioggia di rane divina: “qualsiasi danno superficiale riguarderà solo il vetro di protezione e raramente si avranno influenze negative sul rendimento energetico. È bene ricordare infine che l’impianto se realizzato con finanziamento è coperto da assicurazione all risk stipulata dalla banca e comprende anche i danni da fenomeni atmosferici“.

Quindi: un pannello solare ben costruito deve poter sopportare la grandine, e se lo avete comprato con un finanziamento è molto probabilmente già coperto da assicurazione.

E per quanto riguarda i fulmini? E’ vero che rischiano di attirarne uno? Risponde per noi sistemifotovoltaici.com:” In generale, la presenza sul tetto dei moduli non comporta un aumento delle probabilità di intercettazione di fulmini (…) e non è richiesta l’installazione di un nuovo sistema parafulmine

Quindi i pannelli sono molto resistenti, ma non per questo può essere inutile assicurarli, anche perchè solitamente la spesa è molto contenuta: mettendo a confronto numerose case assicurative, tra cui Allianz, Reale Mutua e Cattolica, vediamo come per un impianto da circa 12.000 euro i premi variano dai 100 ai 220 euro per un anno, fino a 2.256 euro per un premio una tantum per la durata totale del contratto di 20 anni.

Il rimborso dell’indennizzo è solitamente al massimo pari al 50% del valore del danno ricevuto, la Zurich è l’unica a rimborsare l’intero valore dell’impianto nel caso in cui esista anche una polizza di medesima origine sulla casa. Purtroppo in rete non sono diffusi comparatori di assicurazioni sui pannelli fotovoltaici, molto, come Facile.it, considerano l’assicurazione sulla casa, ma non sui singoli elementi.



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